Nuova mappa valoriale degli italiani in quarantena

Condividi
I valori sono la parte più profonda delle persone. Quella che determina il tipo di persona che siamo e che difficilmente muta nel tempo. A meno che non intervengano eventi eccezionali, che costringono ciascuno a guardarsi dentro e a fare i conti con questo DNA, ridefinendo le priorità e creando nuove tassonomie laddove fino a quel momento ce n’erano ma erano date per scontate.

L’evento eccezionale c’è stato ed è giusto verificarne gli effetti su questo aspetto così intimo e fondante dell’identità. Perciò, dopo aver indagato abitudini, comportamenti, cambiamenti, visioni del futuro delle persone durante il lockdown, abbiamo provato a capirne anche questo mondo.

Proprio perché così profondi, i valori non si modificano in modo sostanziale: è difficile che se ne aggiungano di nuovi o se ne eliminino di esistenti, mentre è possibile che alcuni di essi vengano potenziati o diventino meno importanti.

Fig. 1 – A sinistra: attribuzione generale di importanza a ciascun valore, su una scala da 1 a 10. A destra: cambiamenti percepiti sull’importanza di ciascun aspetto, dopo il Covid. (N. Rispondenti= 1195)

Le direttrici tematiche di tutti i valori espressi sono tre, e si sviluppano sia nella dimensione individuale che in quella collettiva, sociale.

  1. La prossimità, la vicinanza: più potente perché negata. Individualmente vuol dire famiglia, amicizia; collettivamente diventa solidarietà: si è parte di un tutto.
  2. La sicurezza, che individualmente significa salute, denaro, fede. Cose che garantiscono anche la collettività, il cui benessere è direttamente proporzionale al benessere dei singoli.
  3. L’efficacia, la funzionalità: è il tema più razionale, quello più controllabile, la cui realizzazione è affidata alla volontà delle persone.

In termini di rilevanza, le tre direttrici tematiche si muovono insieme, lasciando più spazio a un incremento della loro importanza più che a una diminuzione: in altre parole, i valori da cui sono espresse sono così importanti che, in un momento di crisi come questo, non possono che diventare ancora più forti di prima.

Fig. 2 – Mappa dei valori, sulla base dell’attribuzione di importanza e la percezione di cambiamento. (N. Rispondenti: 1195)

La famiglia è il valore che esce vincitrice, subito seguita dalla solidarietà e dalla scienza. Un Paese che diventa più sensibile, dunque, e che dopo aver ritrovato gli affetti più vicini si affida a chi è in grado di metterlo in salvo (gli scienziati) e alla collettività, al darsi una mano reciprocamente, sentendosi parte di un tutto.

Il tema della scienza è particolarmente sentito al sud e nelle isole, che gli attribuiscono un voto di importanza medio di 9,2, più importante del periodo precedente al Covid per il 59% degli intervistati. Un chiaro segnale di come un sistema sanitario ormai da anni troppo provato, sia entrato violentemente (è il caso di dirlo) nell’agenda delle persone, se non ancora in quella politica.

Anche la scuola, su questa scia, diventa un valore centrale. In fondo è a scuola che si formano i futuri scienziati, ed è dunque da lì che bisogna cominciare se vogliamo che qualcuno ci salvi la pelle, in caso di pandemia.

La versione completa di questa analisi si trova qui: https://www.neosvoc.com/blog/6-la-rivoluzione-dei-valori-tra-scienza-e-solidarieta

]]>
Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *