Bem: il volto mostruoso del Bene

Nei pomeriggi di inverno di tanti anni fa, scorrendo i canali dei vecchi scatoloni a tubo catodico, ci si poteva imbattere in un trio davvero particolare, protagonista di un gioiello dell’animazione nipponica: Bem.

Prodotto negli anni Sessanta e arrivato da noi negli anni Ottanta, questo anime ha fatto sicuramente capolino in molti incubi infantili dei bambini dell’epoca. I tre personaggi principali: Bem, Bero e Bera sono creature mostruose, dall’apparenza umana, che difendono le persone da presenze demoniache e criminali. Bem appare come un signore calvo, dall’aria austera, con un capello e una giacca nera, un bastone e occhi bianchi privi di pupilla. Bero, il vero protagonista della serie, è un bambino con un incarnato giallognolo, capelli a punta, indossa un vestito rosso. Bera è una donna dall’aria minacciosa, con un aspetto da vampira, canini lunghi e acuminati e pallore spettrale. Tutti e tre, anche nella loro forma umana, possiedono solo tre dita per mano. Nonostante l’aspetto di base non sia particolarmente rassicurante, i tre nascondono la loro vera terrificante natura. Possono all’occorrenza trasformarsi, mostrando un aspetto mostruoso. Bem e Bero sono molto simili dopo la mutazione, corpo segmentato, viso completamente trasfigurato, artigli; Bera ha sembianze da rettile con il corpo coperto di scaglie.

La serie, dal punto di vista dell’animazione, risulta oggi datata, poco fluida e con tratti essenziali, sebbene pienamente funzionali per la caratterizzazione dei personaggi. Anche lo sviluppo della trama, a spettatori smaliziati, si presenta come una successione, episodio dopo episodio, di un modello di base abbastanza elementare, soggetto a poche modifiche. Alcuni episodi, però, presentano scelte narrative un po’ sopra la media.

Interessante, per l’epoca, l’idea di proporre degli antieroi dall’aspetto spaventoso come protagonisti. Il tema della mancata accettazione della diversità dei nostri eroi da parte delle varie comunità di riferimento è decisamente attuale. In questo universo narrativo il Male non è perpetrato solo da creature mostruose, ma viene incarnato, a volte, dagli stessi umani che nonostante la loro apparenza dimostrano di non possedere alcuna forma di autentica umanità. Il trio è mosso dal desiderio di giustizia, che avvertono innato in loro, ma anche dalla volontà di far parte di un mondo che li rifiuta. Questo si avverte soprattutto per Bem, il più giovane del gruppo, che cerca la compagnia dei suoi coetanei. L’atmosfera cupa e coinvolgente è una delle qualità peculiari di questo prodotto di animazione. Il sottofondo musicale è disturbante e contribuisce ad acuire la tensione. Ci troviamo davanti a un’opera horror a tutti gli effetti, con momenti particolarmente forti per un prodotto per ragazzi di quei tempi. I mostri che il gruppo deve affrontare sono davvero spaventosi e crudeli. Non viene fatto nessun tentativo di stemperare l’angoscia delle situazioni terribili presentate nei vari episodi, come avviene per esempio nella versione TV di Devilman di Go Nagai. Bem spaventa e turba. Il terrore, però, è sempre funzionale al messaggio positivo lanciato dal trio. Il Male non deve prevalere. Gli episodi sono autoconclusivi, ma la serie arriva comunque a una conclusione; non essendoci una vera e propria trama lineare sviluppata, non si può parlare di spoiler, ma vi anticipo che chi si aspetta un lieto fine rimarrà deluso.

La serie originale ha avuto una seconda stagione nel 2006, ma solo due episodi sono arrivati in Italia; nel 2011 è stato creato un live action giapponese, ma come quasi sempre accade in questi casi, il risultato non è all’altezza della situazione; nel 2019 in occasione del cinquantesimo anniversario è stato prodotta una nuova serie; a febbraio 2021 è uscito un cofanetto, in tiratura limitata, con il manga ispirato all’anime del 2019.

Bem resta nel cuore di chi lo ha visto, magari all’ora della merenda, nella penombra di una cameretta. È difficile dimenticare quel brivido lungo la schiena che partiva già dalla sigla cantata da Nico Fidenco: <<Notte bianca di spavento/notte nera di terrore/acqua, pioggia neve e vento/lampi e tuoni di furore>>.

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